Dal disegno alle chiavi in mano: la forza della nostra impresa edile a Lecco

Casa dolce casa, per ora solo sulla carta. I lavori però sono già in corso: i permessi per costruire sono in regola, l’organizzazione del cantiere è stata definita, c’è un continuo scambio di informazioni tra progettisti e impresa edile. Come fare per tenere le fila dei lavori? Ecco il metodo di lavoro della nostra impresa edile a Lecco.

La cantierizzazione: come agisce l’impresa edile
Tutto parte dalla cantierizzazione, un procedimento che regola le tempistiche e le attività di ogni fase del lavoro: dal progetto, al cantiere, alla realizzazione degli ultimi step prima della consegna. In questo modo è possibile tracciare ogni elemento e figurare il percorso che va dal progetto, quando è ancora su carta, alla realizzazione e alla consegna con chiavi in mano.
Costruzioni Edili Sangiorgio, una delle principali imprese edili a Lecco, fa della cantierizzazione uno degli elementi di forza: visto che tutti i componenti del team Sangiorgio hanno una solida esperienza in cantiere, è più facile organizzare e stimare in modo abbastanza preciso tempi e costi di lavorazione, identificando fin da subito la squadra più adatta per lo svolgimento di qualsiasi lavoro e ottimizzando al massimo, dove possibile, le singole fasi di lavoro.

Impresa edile a Lecco: i 4 capisaldi di Sangiorgio
La nostra impresa edile segue 4 capisaldi fondamentali nello svolgimento di ogni tipo di progetto, soprattutto nei lavori che riguardano l’edilizia residenziale, per natura più soggetti a cambi di programma e variazioni.

  1. Dialogo trasparente con il progettista

    Che si tratti di un ingegnere, un architetto, un geometra o un team dedicato al progetto, è essenziale che l’impresa edile parli in modo trasparente con chi ha seguito il progetto dagli esordi e ha raccolto i desiderata, le esigenze e le aspettative del cliente finale. In questo modo, l’impresa edile potrà dare il proprio valore aggiunto, ottimizzando tempi e costi e dando suggerimenti e soluzioni in caso di lavori che richiedano un elevato grado di personalizzazione (sempre più frequenti, nell’edilizia civile, residenziale e industriale di alto livello).
  2. Team di lavoro chiaro

    Il chi fa cosa, spiegando bene il come: ogni impresa edile nomina un team di lavoro in cui ruoli, responsabilità e attività siano ben chiari e dove il lavoro sia il più possibile dedicato e non delegabile. Questo per non inserire variabili nel progetto o facilitare “passaparola” che possano rendere le attività poco precise.
  3. Direttore tecnico unico, Capocantiere sempre reperibile
    
Il perché è semplice: ci vuole un unico riferimento a contatto tra le figure del progettista, che si relazioni con il cliente e che sappia coordinare le maestranze coinvolte: il direttore tecnico ha proprio questa priorità. La sua visione è unica, ha un solo riferimento, il capocantiere, che può dare una costante mappatura di tempi e attività dei lavori.
  4. Controllo costante in cantiere

    È proprio il capocantiere a controllare costantemente, in presenza e da remoto, lo svolgersi dei lavori. E grazie alla cantierizzazione e al rispetto della tabella di marcia, il cantiere può essere visitabile anche dal committente, durante specifici intervalli dedicati al sopralluogo, in totale sicurezza e alla presenza del capocantiere, che spiegherà i lavori in corso e approfondirà eventuali richieste di chiarimenti o modifiche.

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